Accesso al Credito Sostenibile per PMI e microimprese 



Possibilità d'accesso al credito sostenibile per le PMI e Microimprese

Come rappresentato, a disposizione degli operatori economici c’è ad oggi un panorama ampio e variegato di strumenti di “leva finanziaria ESG”, nell’accezione più ampia del termine. 

Ad integrazione di quanto anticipato precedentemente, in questa sede si rappresentano alcune delle possibilità di stampo pubblico che, al momento della stesura, le PMI italiane hanno a disposizione per agevolare la propria crescita e consolidare il proprio business in modo responsabile. 

In ambito credito sostenibile, infatti, il principale suggerimento che è possibile fornire, oltre a quello generale che attiene alla conoscenza teorica degli strumenti, è di monitorare periodicamente le opportunità che non solo il privato ma anche le Istituzioni mettono a disposizione delle PMI. Il panorama di incentivi pubblici sotto forma di agevolazioni e contributi alle imprese raccoglie un numero elevato di misure che, perseguendo obiettivi molto diversi - innovazione, sviluppo d’impresa, sostegno agli investimenti, incentivi fiscali -, coprono un ampio spettro di necessità degli operatori economici. 

A tal proposito, si condividono di seguito a titolo di esempio tre misure patrocinate dal MIMIT (precedentemente MISE), che ben rappresentano le varie tipologie di incentivi a sostegno del tessuto economico italiano in ambito responsabile o sostenibile. 

La “Nuova Sabatini” e la sua versione “green” 

La Nuova Sabatini mira ad agevolare l’accesso al credito per le imprese e a potenziare la competitività del sistema produttivo italiano, fornendo supporto finanziario per l'acquisto o il noleggio di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali per la produzione e hardware, inclusi software e tecnologie digitali. 

All’interno della misura la nuova linea di intervento Sabatini Green, volta a sostenere le PMI nell'acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, destinati all'uso produttivo e caratterizzati da un basso impatto ambientale. 

Possono richiedere il finanziamento/leasing le piccole e medie imprese con sede legale o unità locale in Italia. L'erogazione, che è subordinata alla valutazione del merito di credito dell'impresa da parte dell'istituto di credito/società di leasing erogante, deve essere destinata all'acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature e hardware nuovi, tutti destinati all'uso produttivo.  

La sua durata massima è di 5 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, che può avere importo tra i 20.000 euro e i 4 milioni per impresa beneficiaria, frazionabile in più acquisti. Il finanziamento inoltre può essere assistito dalla garanzia del Fondo di Garanzia fino al 80% del suo ammontare massimo, previo esame del Fondo stesso. 

Il Fondo per il credito alle PMI vittime di mancati pagamenti 

Già da tempo è stato istituito a livello nazionale un Fondo destinato alle piccole e medie aziende che a causa di un mancato pagamento sperimentano difficoltà o potenziali crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte dei debitori imputati. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, di massimo 500.000 euro (e comunque non superiore ai crediti vantati nei confronti dei debitori imputati) e di durata compresa tra i tre e i dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni. 

Il sostegno alle startup innovative 

Lo strumento Smart&Start Italia è la misura pensata per promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità. Lo strumento, già da tempo attivo, è ammissibile per i piani di impresa (anche realizzati in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori) relativi alla produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche: 

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo;

  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale; dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;

  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca). 

  • A tali misure si aggiungono inoltre tutte quelle riconducibili al credito sostenibile in maniera indiretta, in quanto capaci di agevolare la transizione delle PMI verso un’economia sostenibile e innovativa. Tra queste spiccano, sempre a titolo di esempio, quelle legate: 

  • al tema delle già citate garanzie verdi, che sul contesto italiano vedono già da anni una delle loro principali declinazioni nel prodotto delle Garanzie SACE Green, destinato a supportare tutti quei progetti rispondenti ai parametri previsti nel Regolamento EU 852/2020 e quindi destinati al perseguimento dei sei obiettivi della Tassonomia EU: 

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici; 

  • Adattamento ai cambiamenti climatici; 

  • Protezione acque e risorse marine; 

  • Economia circolare; 

  • Prevenzione e riduzione inquinamento; 

  • Protezione e ripristino biodiversità e ecosistemi. 

Per ognuno degli obiettivi lo strumento prevede apposite Fattispecie progettuali, Casistiche di attività nonché Requisiti / Verifiche di idoneità, delineando un quadro articolato ma chiaro del fine perseguito dalla garanzia stessa; 

  • al factoring sostenibile, e quindi alla possibilità di ottenere liquidità dai crediti commerciali o fiscali. In questo ambito si colloca ad esempio lo strumento SACE dell’ESG reverse factoring che, con l’obiettivo di agire non solo come canale di supporto finanziario ma anche come veicolo di sensibilizzazione, prevede per i fornitori di grandi operatori una valutazione ESG direttamente correlata al pricing, e quindi il tasso di sconto, applicato al factoring. Nell’ambito dello strumento, che si avvale di una piattaforma dedicata, è inoltre previsto un meccanismo di suggerimenti e azioni utili a migliorare la propria performance di sostenibilità nel tempo, in modo da creare un meccanismo virtuoso per l’operatore valutato sia in termini strategici che economici. 

Ulteriori approfondimenti potrebbero essere dedicati alle cauzioni, utili per partecipare a gare nazionali e internazionali e ottenere le garanzie contrattuali richieste dai committenti11, e numerosi altri strumenti a disposizione delle PMI. 

In conclusione, quindi, è chiaro dalla panoramica mostrata, nonché dagli altri moduli dedicati di questa rassegna, come il rapporto tra credito e sostenibilità sia sempre più stretto e sfaccettato. Da un lato integrare gli aspetti ESG all’interno dei processi produttivi e organizzativi di un’impresa, conduce al miglioramento del merito creditizio della stessa; dall’altro sono sempre più gli strumenti e le misure “green” a disposizione degli operatori che vogliono essere parte integrante della transizione verso un’economia sostenibile, in un circolo virtuoso di buone pratiche e opportunità in grado di supportare le PMI nella propria quotidianità.

Cosa potrai approfondire in questo articolo

  • I primi passi del percorso per una Microimpresa verso il mercato dei finanziamenti sostenibili
  • Case study volte ad illustrare come il processo di valutazione e ottenimento di finanziamenti possa diventare il motore di crescita per le PMI

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